Quattordicesima domenica in tempo ordinario – Anno A
Posté par diaconos le 29 juin 2020
Sono gentile e umile di cuore
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo
In quel momento Gesù parlò e disse : « Padre, Signore del cielo e della terra, io ti lodo, perché ti sei nascosto ai sapienti e hai imparato e rivelato ai piccoli. Sì, Padre, l’hai voluto nella tua bontà. Tutte le cose mi sono state consegnate dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vuole rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che lavorate sotto il peso, e io vi darò riposo. Prendete il mio giogo su di voi, diventate miei discepoli, perché io sono mite e umile di cuore, e troverete riposo per le vostre anime. Sì, il mio giogo è facile da sopportare e il mio fardello è leggero. » (Mt 11, 25-30)
La Misericordia del Padre
Tre parabole in particolare ci parlano della misericordia del Padre : quella della pecora smarrita, quella della moneta perduta e quella dei due figli. In questi Dio si presenta come pieno di gioia, soprattutto quando perdona. Gesù attende ciascuno di noi : « Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, anche dal peccato, e io vi darò sollievo: ‘Prendete il mio giogo su di voi e imparate da me, perché sono mite e umile di cuore’ » (Mt 11,25-30).
La misericordia divina è fonte di serenità e di pace: è la condizione della nostra salvezza. Misericordia è la parola che rivela il mistero della Santissima Trinità. È l’atto ultimo e supremo con cui Dio ci viene incontro. La misericordia è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda sinceramente la persona che incontra sulla via della vita.
La misericordia è la via che unisce Dio e l’uomo, affinché egli apra il suo cuore alla speranza di essere amato per sempre nonostante i limiti della nostra colpa (Miséricordiae Vultus n. 2).
Non siamo nati per vivere per noi stessi, ma siamo nati per vivere per gli altri! Questo è quello che ha fatto Cristo. Cristo è morto per liberarci dal « vivere per noi », affinché non avessimo più la nostra vita centrata su noi stessi per poter amare a turno e dare la nostra vita.
Cristo è morto per tutti. Questo vi lascerebbe indifferenti ? Amiamo di più e conosciamo gli altri alla maniera di Dio. Amiamoci come lui per poter vivere in un mondo migliore.
Il Diacono Michel Houyoux
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