Ventottesima domenica in tempo ordinario – Anno A
Posté par diaconos le 5 octobre 2020
Chiunque troviate, invitatelo al matrimonio
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo
In quel momento Gesù cominciò di nuovo a parlare ai capi dei sacerdoti e ai farisei, e nelle parabole disse loro : « Il regno dei cieli è come un re che ha celebrato il matrimonio di suo figlio. Mandò i suoi servitori a chiamare gli invitati al matrimonio, ma non vennero. Mandò altri servi a dire agli invitati : « Ecco, ho preparato il mio banchetto; i miei buoi e i miei ingrassati sono stati macellati; tutto è pronto; venite al banchetto nuziale ».
Ma non ci fecero caso e se ne andarono, uno nel suo campo e l’altro nei suoi affari. Gli altri sequestrarono i servi, li maltrattarono e li uccisero. E il re si arrabbiò, mandò le sue truppe, distrusse gli assassini e bruciò la loro città con il fuoco. Poi disse ai suoi servi : « Il banchetto di nozze è pronto, ma gli invitati non erano degni ».
Andate all’incrocio e invitate tutti quelli che trovate al banchetto di nozze. Così la servitù uscì nei vicoli e riunì tutti quelli che trovò, buoni e cattivi, e la sala delle nozze era piena di ospiti. E il re entrò per esaminare gli invitati, e lì vide un uomo che non indossava l’abito nuziale.
Gli disse : « Amico mio, come hai fatto a entrare qui senza l’abito da sposa ? » Allora il re disse ai servi : « Buttatelo giù, legato mani e piedi, nelle tenebre esterne ; ci saranno pianti e digrigni di denti ». Per molti sono chiamati, ma pochi sono scelti. » (Mt 22, 1-10)
Siamo tutti invitati
« Il Regno dei Cieli è paragonabile a un re che celebra le nozze di suo figlio ». Dio sogna un banchetto universale per tutta l’umanità… una festa veramente « regale ». La celebrazione di questa domenica ci invita a ricordare che siamo ospiti del Signore. Dio invita sempre : « Beati gli invitati alla cena del Signore ! «
Quando un matrimonio era imminente, nella tradizione degli inviti dell’antico Medio Oriente, c’erano due inviti: il primo per annunciare che ci sarebbe stato un matrimonio, il secondo per raccogliere gli invitati. I primi servi inviati sono stati quelli che hanno annunciato la festa, e molti di quelli avvisati, ci dice il Vangelo, non si sono preoccupati : « Questi non volevano venire ».
Il secondo invito è stato fatto raccogliendo gli ospiti : è stato dato loro il tempo di prepararsi e, inoltre, sono stati portati via. Lì il secondo gruppo di servitori è stato addirittura ucciso : « Non se ne sono accorti e se ne sono andati, uno nel suo campo, l’altro nei suoi affari ; gli altri hanno preso i servitori, li hanno maltrattati e li hanno uccisi… ».
Basta mettere alcuni esempi specifici, scelti dalla nostra vita quotidiana, sotto le parole di un tempo per scoprire che Gesù descrive in modo molto accurato lo stato del nostro mondo.
Per esempio « Come ti aspetti che io partecipi alla messa parrocchiale la domenica, ho solo quel giorno per fare sport » o ancora : « È il giorno in cui spesso andiamo via. » o ancora : « Devo ancora fare i compiti e studiare le mie lezioni per domani lunedì » .
Non diamo a Dio l’ultimo posto ! Il profeta Isaia, più di 2700 anni fa, nell’VIII secolo a.C., già ci invitava a una grande festa messianica : « In quel giorno il Signore Dio dell’universo preparerà per tutti i popoli della terra sulla sua santa montagna una festa di carne succulenta e di vino delizioso ».
Nella prima lettura, Isaia descrive la grande festa di milioni di credenti : « In quel giorno, il Signore Dio dell’universo toglierà il velo di lutto che copriva tutti i popoli e il sudario che copriva tutte le nazioni. Egli distruggerà la morte per sempre. Il Signore asciugherà le lacrime da tutti i volti… …e quel giorno sarà un giorno di gioia per coloro che hanno messo la loro vita su Dio e hanno vissuto nella speranza ».
Poiché coloro che sono stati chiamati non hanno risposto all’invito fatto loro, c’è stato un invito per tutti, la chiamata è universale. Gli eletti sono tutti coloro che ascoltano questa chiamata, e nessuno è escluso, non importa da dove viene, non importa quali siano le sue idee, la sua razza, le sue convinzioni : « Andate dunque al bivio : tutti quelli che incontrate, invitateli al banchetto di nozze. «
E la servitù uscì per le strade e riunì tutti coloro che incontrò, buoni e cattivi, e la sala delle nozze era piena di ospiti. Rispondiamo, fratelli e sorelle, alle molteplici chiamate di Cristo che ci vengono trasmesse dal Vangelo, dalla Chiesa, dagli incontri della nostra vita. Dio invita tutti, senza alcuna discriminazione, e dà anche la preferenza ai poveri, agli emarginati, agli abbandonati …
Siamo tutti invitati al matrimonio! Tuttavia, come ogni invito, l’invito di Dio a noi si scontra con la nostra libertà. Scegliere di partecipare o meno al matrimonio. Scegliere ! Questo è ciò di cui si occupa il vangelo di oggi.
Il diacono Michel Houyoux
Link ad altri siti cristiani su Internet
◊ Maranatha (Italia) : clicca qui per legerre l’articolo → Liturgia della XXVIII Domenica del Tempo Ordinario, anno A
◊ Qumran : : clicca qui per legerre l’articolo → XXVIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
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