Mercoledì 23 dicembre 2020
Posté par diaconos le 23 décembre 2020
Nascita di Giovanni Battista
Giovanni Battista, il cui nome di nascita era Yohanan, è una figura di spicco del cristianesimo e dell’islam. La sua esistenza è attestata da un passo di Flavio Giuseppe, era un predicatore ebreo al tempo di Gesù di Nazareth. Giovanni localizzò l’attività del Battista sulle rive del fiume Giordano e a Betania. Si dice che Gesù abbia vissuto per un certo tempo nel suo ambiente e vi abbia reclutato i suoi primi discepoli. I Vangeli sinottici sincronizzano l’inizio dell’attività di Gesù con la prigionia di Giovanni.
L’udienza di Giovanni Battista crebbe costantemente, tanto che Erode Antipa, vedendolo radunare i suoi seguaci, temeva che potesse scatenare una rivoluzione. Il Battista fu messo a morte perché criticava il matrimonio di Antipa con Erodiade.
Nel cristianesimo, Giovanni Battista è il profeta che ha annunciato la venuta di Gesù di Nazareth. Lo battezzò sulle rive del fiume Giordano, permettendo ad alcuni dei suoi discepoli di unirsi a lui. Precursore del Messia, è presentato nei sinottici come uno che condivide molti tratti con il profeta Elia.
La Chiesa lo ha canonizzato e gli ha dedicato due feste: il 24 giugno, che commemora la sua nascita, fissata sei mesi prima di Natale, e il 29 agosto, che celebra la memoria della sua morte. La religione mandea ne fece il suo principale profeta. È considerato dall’Islam un profeta discendente dall’Iran.
Vangelo di Gesù Cristo secondo San Luca
Quando si è compiuto il momento in cui Elisabetta doveva partorire, ha dato alla luce un figlio. I suoi vicini e la sua famiglia hanno saputo che il Signore le aveva mostrato la grandezza della Sua misericordia e si sono rallegrati con lei. L’ottavo giorno sono venuti per la circoncisione del bambino. Volevano chiamarlo Zacharias, come il nome di suo padre. Ma sua madre rispose e disse : « No, il suo nome si chiamerà Giovanni ». Le hanno detto : « Nessuno nella tua famiglia ha quel nome ! » Chiesero a suo padre con dei cartelli come voleva chiamarlo. Gli fu data una tavoletta su cui scrisse : « Giovanni è il suo nome ». E tutti erano stupiti. In quel momento la sua bocca si aprì, la sua lingua si sciolse, parlò e benedisse Dio. La paura ha preso tutta la gente del quartiere, e tutta la gente della regione montuosa della Giudea raccontava tutti questi eventi. Tutti coloro che li hanno sentiti li hanno tenuti nel loro cuore e hanno detto: « Cosa sarà questo bambino? « Perché la mano del Signore era con lui. (Lk 1, 57-66)
Il doppio adempimento delle promesse
La prima idea dell’opera di Luca e le circostanze in cui l’ha intrapresa, il fondamento storico del suo racconto, la fonte da cui i suoi predecessori hanno attinto e da cui si è proposto di attingere… Il metodo che ha seguito è stato quello di tornare all’origine, di esporre i fatti in modo completo e coerente.
Il metodo che ha seguito è stato quello di tornare all’inizio, di presentare i fatti in modo completo e coerente, con l’obiettivo di far riconoscere a Teofilo, al quale ha dedicato il suo libro, la certezza del Vangelo e della verità cristiana in cui è stato istruito.
All’epoca della circoncisione, l’ottavo giorno, gli amici della famiglia volevano dare al bambino il nome del padre, ma la madre si oppose, dichiarando che si sarebbe chiamato Giovanni. Zaccaria consultato dai cartelli indicava il nome di Giovanni. Immediatamente la sua lingua si sciolse, e benedisse Dio. L’impressione prodotta da questo evento è stata profonda in tutto il paese. La gente si chiedeva : « Cosa sarà questo bambino ? »
Parlando sotto l’ispirazione dello Spirito, Zaccaria si alzò per contemplare i destini della teocrazia e rese grazie per la venuta della salvezza messianica. Ha benedetto Dio per ciò che ha visitato e riscattato il suo popolo e gli ha dato nel figlio di Maria un potente Salvatore, adempiendo così alle promesse della sua alleanza e compiendo la liberazione del suo popolo, che lo ha servito.
Esprimendo i suoi sentimenti paterni, Zaccaria salutò nel suo bambino il Precursore, che avrebbe insegnato al popolo che la salvezza consiste nel perdono dei peccati; poi tornò al Salvatore: lo celebrò come il sole nascente, che illumina di luce coloro che siedono nelle tenebre e nell’ombra della morte, per condurli sulla via della pace.
Poi è tornato al Salvatore: lo ha celebrato come il sole nascente, che illumina di luce coloro che siedono nelle tenebre e nell’ombra della morte, per condurli sulla via della pace.
Il bambino cresceva nel corpo e nello spirito; rimaneva in ritiro fino al momento di entrare nel suo ministero. La circoncisione avvenne l’ottavo giorno, e al bambino fu dato il suo nome. I genitori e i vicini erano disposti a dare al piccolo il nome del padre. Ma la madre si oppose, perché sapeva dal marito che avrebbe dovuto chiamarsi John.
Alcuni Padri della Chiesa videro nell’azione di Elisabetta un’ispirazione dello Spirito Santo, poiché Zaccaria, che era muto, non poteva dirle il nome della bambina. Come se non fosse ovvio che Zaccaria fosse in grado di comunicare alla moglie tutti i dettagli dell’apparizione dell’angelo e di dirle il nome del bambino come ha fatto in un attimo !
Le tavolette degli anziani erano spesso delle tavole di legno ricoperte di cera su cui erano scritte con uno stile o una sorta di segno distintivo. Zaccaria scrisse: « Giovanni è il suo nome ». Ha parlato, questo è il fatto straordinario notato da Luca. E subito il pio israelita ha suscitato i sentimenti di cui era pieno, con un canto di lode e di ringraziamento.
Lo stupore all’inizio ha lasciato il posto alla paura. Hanno fatto di queste parole l’oggetto della conversazione, le hanno tenute con pietà nel loro cuore e si sono chiesti: « Cosa sarà questo piccolo bambino? « Questa attesa era legittima, perché la potenza protettiva dello Spirito di Dio, di cui era già pieno, era con lui.
Il diacono Michel Houyoux
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