Seconda domenica del periodo ordinario dell’anno B

Hanno visto dove viveva e sono rimasti con lui

#Nei vangeli canonici si ravvisano delle discrepanze in merito al luogo, ai nomi e al momento in cui i primi apostoli furono scelti. Secondo i vangeli sinottici, Gesù scelse i suoi primi apostoli presso il Lago di Tiberiade, detto anche Lago di Genezareth, in Galilea, nel Nord della terra d’Israele, al contrario del Van.gelo secondo Giovanni che colloca l’avvenimento vicino al luogo del suo battesimo nei pressi di Betania nel Sud del paese, a circa 150 chilometri dal Lago di Tiberiade. È possibile infatti che il primo incontro di Gesù con Andrea, Pietro e Giovanni (che secondo la tradizione è il discepolo di cui non viene citato il nome) sia avvenuto a Betania poco dopo il suo battesimo, come raccontato dal vangelo di Giovanni.I vangeli sinottici descrivono in seguito la chiamata di Matteo (non raccontata dal vangelo di Giovanni)[6], mentre il vangelo di Giovanni descrive le chiamate di Filippo e Natanaele

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo San Giovanni

A quel tempo Giovanni Battista era con due dei suoi discepoli. Guardando Gesù mentre andava e veniva, disse : « Ecco l’Agnello di Dio ». « I due discepoli sentirono quello che diceva e seguirono Gesù. E Gesù, voltandosi, li vide seguirlo e disse loro : « Che cosa cercate? »
Gli risposero: « Rabbino – cioè, Maestro, dove alloggia ? « Egli disse loro: « Venite a vedere.  » Così andarono a vedere dove alloggiava e rimasero con lui quel giorno. Era circa la decima ora (circa le quattro del pomeriggio.

Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno dei due discepoli che avevano ascoltato la parola di Giovanni e seguito Gesù. Prima ha trovato Simone, suo fratello, e gli ha detto : « Abbiamo trovato il Messia », cioè Cristo. Andrea portò suo fratello a Gesù. Gesù lo guardò e disse: « Tu sei Simone, figlio di Giovanni; il tuo nome si chiamerà Kephas », che significa « Pietro ».  (Giovanni 1, 35-42)

Il primo gruppo di discepoli

 Giovanni Battista si rivolse a due dei suoi discepoli a Gesù: il terzo giorno Giovanni indicò di nuovo Gesù a due dei suoi discepoli come l’Agnello di Dio. I discepoli seguirono Gesù e furono ricevuti da lui nella sua casa. Questa era la decima ora. I due discepoli cercarono i loro fratelli e li portarono a Gesù: Andrea, il primo, incontrò il fratello Simone e gli disse : « Abbiamo trovato il Messia ! Gesù cambia il nome di Simone in Cefa. »

Nataniele, incontrato da Filippo e da lui informato che Gesù di Nazareth era il Messia, manifestò incredulità, e poi, convinto da una parola di Gesù, che mostrava una conoscenza sovrumana, lo salutò come Figlio di Dio e Re d’Israele. Gesù gli ha annunciato maggiori rivelazioni.

 Giovanni, avendo fissato lo sguardo su Gesù, non rivolse queste parole proprio ai suoi due discepoli, ma le pronunciò per loro. Hanno ascoltato la stessa testimonianza il giorno prima, più completa, e questa allusione è stata sufficiente a far loro desiderare di conoscere più da vicino Colui che il loro maestro aveva annunciato loro. Tale era l’intenzione umile e disinteressata di questo servo di Dio.

 Lo seguirono, cercando di avvicinarsi a lui. Non è ancora il momento in cui si consacreranno al suo servizio, eppure è stato giustamente detto: « Queste sono state le prime origini della Chiesa cristiana. (Bengal)

Gesù, vedendo questi due giovani che lo seguivano per entrare in relazione con lui, li ha gentilmente avvertiti e ha così facilitato un incontro che ha deciso la loro vita. Questo titolo di rabbino, anche se molto onorevole tra i Giudei, rimaneva molto al di sotto dell’idea che questi due discepoli avevano di Gesù secondo la testimonianza che avevano sentito; ma per il momento non osavano salire più in alto quando parlavano a Gesù.

I due discepoli si interrogarono sulla dimora di Gesù, con l’intenzione di fargli visita più tardi; ma egli li invitò a farlo immediatamente, e quando lo videro e lo udirono, ne divennero per sempre possesso. La vera fede, che è la fiducia del cuore, nasce solo dal contatto immediato con Gesù.

Giovanni adottò questa divisione del giorno usata da tutti gli antichi popoli, che contavano le ore dall’alba, e non, come pensavano Tholuck, Ebrard, Ewald, Westcott, Keil. Questo primo incontro con il suo Gesù lasciò a Giovanni un ricordo così indelebile che, scrivendo il suo Vangelo mezzo secolo dopo, egli indicò l’ora esatta.

 Diacono Michel Houyoux

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