Terza domenica di Quaresima dell’anno C

Posté par diaconos le 15 mars 2022

Terza domenica di Quaresima dell'anno C dans articles en Italien

Parabola del fico sterile

Un uomo aveva un fico piantato nella sua vigna. Venne a cercare frutti su quel fico e non ne trovò. Allora disse al suo vignaiolo: « Sono tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico e non ne ho trovati ». Tagliare. Ma il vignaiolo gli disse: « Signore, lasciala per un altro anno, mentre io ci scavo intorno e ci metto il letame ». Forse darà i suoi frutti in futuro. In caso contrario, lo taglierete. Dio è eternamente presente, Dio ha rivelato tutto il suo essere. Si è rivelato come colui che ci ama tutti, senza eccezione, ed è sempre con noi. Dio è colui che è con noi, è presente e attraverso questa presenza manifesta il suo amore per tutti noi. Gesù ha istituito l’Eucaristia per rimanere presente tra noi dopo la sua risurrezione. Il Signore è tenero e misericordioso, lento all’ira e pieno d’amore (Sal 103, 8)

 Cosa possiamo fare, al nostro livello, come famiglia per testimoniare meglio questo? Dio è paziente e ci dà sempre un’altra possibilità, come il vignaiolo nel Vangelo con il fico sterile (Lc 13, 6-8), dove Gesù si presenta come un giardiniere paziente che spera ancora nei frutti. Torniamo a lui con tutto il nostro cuore.

La prima lettura è dal libro dell’Esodo, capitolo tre

Commento Mosè è l’autore del libro dell’Esodo ed è il suo personaggio centrale. La storia di Israele dalla morte di Giuseppe alla costruzione del Tabernacolo è il tema principale. La liberazione (parziale secondo la legge ma completa attraverso Gesù) è la parola chiave di questo libro. Dio si rivela come il Dio della promessa, fedele alla sua Parola, venuto a liberare i discendenti di Abramo. Si presenta come l’ASSOLUTO : « Io sono colui che è »

Nota La Terra di Canaan (ebraico: כנען Kəná’an, Kənā’an – Kená’an, Kná’an) è un termine usato nella narrazione biblica per descrivere la parte del Vicino Oriente tra il Mar Mediterraneo e il fiume Giordano (questa regione corrisponde più o meno oggi ai territori di Israele, della Giordania occidentale, della Siria meridionale e del Libano), prima della sua conquista da parte di Giosuè e delle tribù di Israele uscite dall’Egitto.

La lettura dell’Antico Testamento rivela Dio all’opera nel passato e ci dà la speranza che continuerà ad agire nello stesso modo. Nella seconda lettura (vedi sotto), l’apostolo Paolo ce ne dà un esempio.

Testo Mosè stava curando il gregge di suo suocero Jethro, il sacerdote di Madian. Condusse il gregge oltre il deserto e raggiunse l’Oreb, la montagna di Dio. L’angelo del Signore gli apparve in mezzo a un fuoco che usciva da un cespuglio. Mosè guardò e il cespuglio bruciava, ma non si consumava. Mosè disse a se stesso: « Farò una deviazione per vedere questa cosa straordinaria : perché il cespuglio non brucia ? « 

Il Signore vide che si era voltato a guardare e Dio lo chiamò dal cespuglio : « Mosè ! Mosè ! » Egli disse : « Eccomi ! » Allora Dio disse : « Non ti avvicinare ! Toglietevi i sandali, perché il luogo dove i vostri piedi stanno è terra santa ! Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe. Mosè si coprì il volto perché aveva paura di guardare Dio. »

Il Signore disse a Mosè : « Ti mando in un paese dove scorre latte e miele, nel paese di Canaan. Ora vai! Ti mando da Faraone per far uscire il mio popolo, i figli d’Israele, dall’Egitto. Ho visto, sì, ho visto la miseria del mio popolo in Egitto e ho sentito le sue grida sotto i colpi dei padroni. Sì, conosco le loro sofferenze. Sono sceso per liberarli dalla mano degli Egiziani e per farli salire da questo paese in una terra spaziosa e fertile.’

Mosè disse : « Andrò dai figli d’Israele e dirò loro: « Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi ». Mi chiederanno qual è il suo nome ; cosa dovrò rispondere loro ? ». Dio disse a Mosè: « Io sono colui che è ». Dio disse a Mosè: « Parla ai figli d’Israele: « Colui che mi ha mandato a voi è IO SONO »" Dio disse a Mosè: « Parla ai figli d’Israele: « Colui che mi ha mandato a voi è Jahvè, il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe. Questo è il mio nome per sempre; questo è il memoriale con cui mi celebrerete di età in età ».

Salmo 103 (da v1 a v4, da v6 a v8, v11)

Commento: Questo salmo, attribuito a Davide, è di una ricchezza e di un conforto trascendenti. In breve, è l’essere stesso di Dio che è Amore; l’Amore è una componente del suo stesso Essere. Da questo magnifico salmo, qui riprodotto nella sua interezza, sono stati scelti otto versetti per la celebrazione di domenica prossima. La parola chiave è il verbo benedire, che si trova dall’inizio alla fine.

È un inno di ringraziamento per l’inesauribile bontà di Dio; un inno che si apre con un invito a lodarlo (v1 e v2). Questo è seguito da motivi di lode in relazione all’opera di Dio nella creazione e nella storia.

 Testo Benedici il Signore, o anima mia, benedici il suo santissimo nome, tutto il mio essere ! Benedici il Signore, o anima mia; non dimenticare nessuno dei suoi benefici ! Poiché egli perdona tutte le vostre offese e vi guarisce da ogni malattia  ; Egli reclama la tua vita dalla tomba e ti incorona con amore e tenerezza ; Egli riempie la tua vecchiaia di cose buone; tu, come l’aquila, rinnovi la tua giovinezza.

Il Signore fa giustizia, difende i diritti degli oppressi. Egli rivela i suoi propositi a Mosè e le sue grandi opere ai figli d’Israele. Il Signore è tenero e misericordioso, lento all’ira e pieno d’amore ; Egli non sta in giudizio in eterno, né mantiene i suoi rimproveri senza fine ; Egli non ci tratta secondo le nostre iniquità, né ci ripaga secondo le nostre offese.

Come il cielo governa la terra, così forte è il suo amore per coloro che lo temono ; Come l’oriente è lontano dall’occidente, egli allontana da noi i nostri peccati ; Come la tenerezza di un padre per i suoi figli, la tenerezza del Signore per coloro che lo temono !

Egli sa di cosa siamo fatti; si ricorda che siamo polvere. I giorni dell’uomo sono come l’erba; come il fiore del campo egli fiorisce : Appena il vento soffia, egli non è più; anche il luogo dov’era non lo conosce. Ma l’amore del Signore per coloro che lo temono è da eterno a eterno, e la sua giustizia per i figli dei loro figli, per coloro che osservano la sua alleanza e si ricordano di fare la sua volontà.

Il Signore ha il suo trono nei cieli ; il suo regno si estende sull’universo. Beneditelo, voi messaggeri del Signore, voi invincibili portatori dei suoi comandi, voi che ascoltate il suono della sua parola. Beneditelo, voi eserciti del Signore, voi servi che eseguite i suoi ordini. Beneditelo per tutte le opere del Signore in tutto il suo dominio. Benedici il Signore, o anima mia !

Prima lettera dell’apostolo Paolo ai Corinzi

Questo passo della lettera di Paolo può essere riassunto così : « Non sopravvalutatevi; nessuno è immune dalla tentazione ! «    Nella giovane comunità di Corinto, c’erano « menti forti » che pensavano di essere immuni dalla tentazione e sostenevano di poter vedere tutto, sentire tutto, ragionare tutto. Né la loro fede né i sacramenti li esentavano dalla prudenza e dai dubbi. L’Antico Testamento è pieno di lezioni su questo argomento. Non crediamo forse che anche noi possiamo leggere qualsiasi cosa, sentire qualsiasi cosa, vedere qualsiasi film, giocare a fare la mente forte? Non rifiutiamo forse lo sforzo, il dono di sé, la preghiera, l’umiltà, una disciplina di vita come superata? Non nascondiamoci dietro la nostra fede e i sacramenti che abbiamo ricevuto per scusarci di fare di più.

Storia Secondo gli Atti degli Apostoli 

l’apostolo Paolo è il fondatore della chiesa di Corinto. Nel suo secondo viaggio missionario, trascorse 18 mesi in questa comunità. Arriva da Atene, dove ha avuto modo di discutere con i filosofi greci nell’Areopago (Atti 16,17-34). Lì incontrò un ebreo di nome Aquila e sua moglie Priscilla. Paolo prese la residenza con loro. Lavoravano insieme perché anche Priscilla e Aquila erano fabbricanti di tende. Ogni sabato va alla sinagoga dove racconta agli ebrei e ai greci del suo incontro personale con Gesù Cristo che è il Messia. Molti dei giudei non sostengono questo punto di vista e lo fanno sapere all’apostolo con durezza. Tuttavia, molte persone, compresi alcuni ebrei, credono al messaggio della Buona Novella e vengono battezzati. Questo è l’inizio della chiesa di Corinto. (Atti 18, 1-17)

Testo  

Voglio che vi ricordiate, fratelli, ciò che accadde ai nostri antenati ai tempi di Mosè. Erano tutti sotto il protezione della nuvola e passarono tutti attraverso il Mar Rosso. 2 Nella nuvola e nel mare furono tutti battezzati in comunione con Mosè. 3 Tutti mangiavano lo stesso cibo spirituale 4 e tutti bevevano la stessa bevanda spirituale : bevevano dalla roccia.Bevevano dalla stessa roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era Cristo, non erano graditi a Dio, e così caddero morti nel deserto.

Questi fatti sono esempi per noi, affinché non abbiamo desideri malvagi come loro. Non adorare gli idoli come facevano alcuni di loro. Come dice la Scrittura : « Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi si alzò e andò in giro. » e bere, e poi si alzarono per divertirsi. 8 Né indulgiamo alla dissolutezza, come fecero alcuni di loro, e venti e ventitremila persone caddero morte in un giorno. 9 Non mettiamo alla prova Cristo, come fecero alcuni di loro. Alcuni di loro lo fecero e morirono per il morso dei serpenti. Infine, non lamentatevi, come hanno fatto alcuni di loro di loro, e morirono.

Testo Voglio che vi ricordiate, fratelli, ciò che accadde ai nostri antenati ai tempi di Mosè. Erano tutti sotto il protezione della nuvola e passarono tutti attraverso il Mar Rosso. 2 Nella nuvola e nel mare furono tutti battezzati in comunione con Mosè. Tutti mangiavano lo stesso cibo spirituale e tutti bevevano la stessa bevanda spirituale : bevevano dalla roccia Bevevano dalla stessa roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era Cristo non erano graditi a Dio, e così caddero morti nel deserto.

Questi fatti sono esempi per noi, affinché non abbiamo desideri malvagi come loro. Non adorare gli idoli come facevano alcuni di loro. Come dice la Scrittura : « Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi si alzò e andò in giro » e bere, e poi si alzarono per divertirsi. 8 Né indulgiamo alla dissolutezza, come fecero alcuni di loro, e venti, e furono tagliati fuori dall’angelo della morte.

Queste disgrazie accaddero loro come esempio per gli altri; sono state scritte come monito per noi, perché viviamo in un tempo verso la fine. 12 Perciò, colui che pensa di essere in piedi, faccia attenzione a non cadere.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca

Commento Gesù usa due eventi sfortunati  per proclamare la necessità di penitenza per tutti (versi 1-5). Prendiamo coscienza di ciò che abbiamo fatto dall’inizio di questa Quaresima per entrare nella PENITENZA suggerita dalla CHIESA. Di che cosa abbiamo fatto a meno?… Quale tempo abbiamo trascorso in PREGHIERA?… Quale condivisione delle nostre ricchezze abbiamo potuto fare?… Abbiamo passato qualche ora a STUDIARE Cristo nella sua PAROLA per conoscerlo meglio e adattare la nostra vita alla sua?… Quali azioni abbiamo compiuto per aiutare e sostenere il nostro prossimo nel suo cammino verso Cristo?  Dio ci ha scelto per portare frutto.

 Quali azioni abbiamo compiuto per aiutare e sostenere il nostro prossimo nel suo cammino verso Cristo ? Dio ci ha scelto per portare frutto.

Il Vangelo di questa terza domenica di Quaresima racconta di eventi altrettanto tragici di quelli che affrontiamo nel nostro tempo, cioè quasi duemila anni fa. È stato il caso dei galilei massacrati per ordine di Pilato mentre pregavano; sono state le diciotto persone uccise dalla caduta della torre di Siloam. La reazione di Gesù, a cui sono stati riferiti questi fatti, sarà l’opposto di quello che noi avremmo detto o pensato.

Gesù disse che queste vittime di Pilato e questa povera gente sepolta sotto le macerie della torre di Siloam non erano più peccatori degli altri e quindi non meritavano questo destino infelice, la cui causa si trova altrove. È il cuore umano che deve cambiare perché le strutture sociali migliorino.

Michel Houyoux : Incontro con la Parola della Vita : Parola di Dio (Éditions Croix du Salut)

Il diacono Michel Houyoux

Link ad altri siti web cristiani

◊  Qumran : Clicca qui per leggere l’articolo → Testi – III Domenica di Quaresima (Anno C)

◊ Monastero S. M. Maddalena di sant’Algata Feltria : clicca qui per leggere l’articolo → Terza Domenica di Quaresima

♥ Padre Fernando Armellini : « Terza domenica di Quaresima dell’anno C »

 Image de prévisualisation YouTube

Laisser un commentaire

Votre adresse de messagerie ne sera pas publiée. Les champs obligatoires sont indiqués avec *

Vous pouvez utiliser ces balises et attributs HTML : <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

 

Salem alikoum |
Eazy Islam |
Josue |
Unblog.fr | Annuaire | Signaler un abus | AEP Gresivaudan 4ieme 2007-08
| Une Paroisse virtuelle en F...
| VIENS ECOUTE ET VOIS