L’Ascensione di Gesù
Posté par diaconos le 22 mai 2022
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca
In quel momento, Gesù risorto apparve ai suoi discepoli e disse loro: « Sta scritto che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, e che nel suo nome sarebbe stata proclamata la conversione per il perdono dei peccati a tutte le nazioni, cominciando da Gerusalemme. E io manderò su di voi ciò che il Padre mio ha promesso. E io manderò su di voi ciò che il Padre mio ha promesso, e voi dovrete rimanere in città finché non sarete rivestiti di potenza dall’alto ». Poi Gesù li condusse a Betania, alzò le mani e li benedisse. E mentre li benediceva, si separò da loro e fu portato in cielo. Lo adorarono e tornarono a Gerusalemme con grande gioia. E stavano continuamente nel Tempio a benedire Dio (Lc 24,46-53).
Vocazione dei discepoli
Gesù ha aperto le Scritture ai suoi discepoli, ma ha anche aperto la loro comprensione per capirle; una doppia azione sempre necessaria. Gesù si appella un’ultima volta all’autorità delle Scritture, per far comprendere ai discepoli la necessità divina di tutto ciò che gli è accaduto e per rivelare loro il futuro del suo regno e la vocazione che dovranno assolvere. Essi devono predicare il pentimento e la remissione dei peccati nel suo nome. Questo è fondamentalmente l’intero Vangelo nella sua applicazione all’uomo peccatore e perduto; e questo Vangelo deve essere predicato a tutte le nazioni, a partire da Gerusalemme, la città colpevole, perché questo punto di partenza e di estensione del regno di Dio è stato annunciato anche nelle Scritture (Sal 110,2; Is 2,3; At 1,8).
Queste cose, testimoniate dai discepoli, avevano tutti i grandi fatti evangelici designati in precedenza; ma, per diventare capaci di dare questa testimonianza, i discepoli dovevano prima vedere realizzata in loro la promessa del Padre o essere rivestiti della potenza dello Spirito Santo. Gesù incarica espressamente i suoi discepoli di attendere a Gerusalemme questo potente aiuto. Luca racconta l’ascensione di Gesù. È alla fine dei quaranta giorni, quando Gesù riunisce i suoi discepoli per assistere alla sua ascensione, che dà loro la maggior parte delle istruzioni. Comandò loro di non lasciare Gerusalemme, diede loro la promessa dello Spirito Santo (At 1,4-5) e li incaricò di essere suoi testimoni, prima a Gerusalemme e poi tra tutte le nazioni.
Gesù condusse i suoi discepoli fuori dalla città sul Monte degli Ulivi, e lì stese le mani e li benedisse; e mentre li benediceva, fu assunto in cielo. I discepoli tornarono a Gerusalemme con grande gioia. E si riunirono spesso, lodando e benedicendo Dio. Fuori città.
Il diacono Michel Houyoux
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