Settima domenica di Pasqua – Anno B

Posté par diaconos le 8 mai 2024

I doni dello Spirito Santo | Perché sono tanto importanti?

 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni

In quel tempo, alzando gli occhi al cielo, Gesù pregò così: « Padre santo, tieni uniti i miei discepoli nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi siamo una cosa sola. Quando ero con loro, li ho tenuti uniti nel tuo nome, il nome che mi hai dato.  Ho vegliato su di loro e nessuno di loro è andato perduto, tranne colui che va in rovina, perché si compisse la Scrittura. E ora che sono venuto da te, lo dico al mondo, perché abbiano la mia gioia in loro e ne siano ricolmi. Ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché non appartengono al mondo, come io non appartengo al mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li tenga lontani dal Maligno.

Essi non appartengono al mondo, come io non appartengo al mondo. Santificali nella verità : la tua parola è verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, così io ho mandato loro nel mondo. E io santifico me stesso per loro, perché anch’essi siano santificati nella verità ». (Gv 14, 18; 16, 22) La promessa dello Spirito. La promessa fatta era una garanzia che non sarebbe stato così : Io verrò da voi, disse loro. È con il suo Spirito che è venuto da loro e non, come pensavano diversi esegeti, con la sua risurrezione o addirittura con il suo ritorno nell’ultimo giorno. Il contesto contraddice queste spiegazioni.

« Se mi amate, osservate i miei comandamenti e io pregherò il Padre, che farà abbondare in voi l’amore e l’obbedienza ». Quello che Gesù chiedeva a Dio era di dare ai discepoli il suo Spirito Santo, che diventava la loro vita e la vita della Chiesa. Secondo Origine e Crisostomo, i nostri riformatori Lutero e Calvino hanno reso Consolatore. iò che Gesù chiederà al Padre, in loro favore, è dunque un altro sostegno, sempre a portata di mano, sempre pronto a venire in loro aiuto, al primo richiamo, nella lotta con il mondo ». Da questo significato fondamentale scaturiscono facilmente le seguenti applicazioni: sostegno nei momenti di debolezza; consiglio nelle difficoltà della vita; consolazione nella sofferenza.

In questo modo, egli farà per loro ciò che l’amato Maestro aveva fatto negli ultimi anni, quando li stava lasciando. «Dicendo: un altro, Gesù si attribuisce implicitamente il titolo di Paraclitoé» (Godet). Questo Giuda, chiamato anche Lebbeo e Taddeo (Mt 10,3), era figlio di un uomo chiamato Giacomo (Lc 6,16 ; Ac ; 1,13). L’osservazione superflua con cui Giovanni lo distingue da Giuda Iscariota tradisce l’orrore che il suo omonimo gli ispira. Questo discepolo era ancora in attesa di un Messia che sarebbe stato il re terreno di Israele, il giudice delle nazioni; non riusciva a capire perché Gesù si manifestasse solo al ristretto numero di coloro che lo amavano e non a tutti.

Il diacono Michel Houyoux

Link ad altri siti cristiani

Conferenza Episcopale Italiana : clicca qui per vedere l’articolo VII DOMENICA DI PASQUA – ASCENSIONE DEL SIGNORE

Chiersa di Milano  : clicca qui per vedere l’articolo Settima domenica di Pasqua

Video Canto Nuovo : clicca qui https://youtu.be/klTyDA23qDo

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