Ventottesima domenica del Tempo Ordinario – Anno A
Posté par diaconos le 9 octobre 2023
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù riprese a parlare ai capi dei sacerdoti e ai farisei e disse loro in parabole : « Il regno dei cieli è simile a un re che celebra le nozze di suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma essi non vennero. Allora mandò altri servi a dire agli invitati : « Ecco, ho preparato il mio banchetto ; i miei buoi e i miei animali grassi sono stati macellati ; tutto è pronto ; venite alle nozze ». Ma essi non se ne accorsero e se ne andarono, uno al suo campo, l’altro ai suoi affari. Gli altri afferrarono i servi, li maltrattarono e li uccisero. Il re si arrabbiò, mandò le sue truppe, uccise gli assassini e mise a ferro e fuoco la loro città. Poi disse ai suoi servi: « Il banchetto di nozze è pronto, ma gli invitati non erano degni. Andate dunque ai crocicchi e invitate alle nozze tutti quelli che trovate.
I servi andarono ai crocicchi e radunarono tutti quelli che trovarono, sia buoni che cattivi, e la sala delle nozze si riempì di invitati. Il re entrò per esaminare gli invitati e vide un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse : « Amico mio, come hai fatto a entrare qui senza abito nuziale ? L’uomo tacque. Allora il re disse ai servi: « Gettatelo, legato mani e piedi, nelle tenebre di fuori; ci sarà pianto e stridore di denti. Perché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti ». (Mt 22, 1-14)
Siamo tutti invitati
« Il Regno dei cieli è come un re che celebra il banchetto di nozze di suo figlio » Dio sogna un banchetto universale per tutta l’umanità, un vero e proprio banchetto regale, una festa. La celebrazione di questa domenica ci invita a ricordare che siamo ospiti del Signore. Dio invita sempre Quando era imminente un matrimonio, nella tradizione degli inviti nell’antico Medio Oriente, c’erano due inviti: il primo annunciava che ci sarebbe stato un matrimonio, il secondo cercava gli invitati.
I primi servi inviati furono quelli che annunciarono la festa, e molti di quelli che erano stati avvertiti, ci dice il Vangelo, non se ne curarono : « Non vollero venire ». Il secondo invito avvenne quando andarono a prendere gli invitati : era stato dato loro il tempo di prepararsi e per di più erano stati portati via. Qui, il secondo gruppo di servi viene addirittura ucciso : « Non se ne curarono e se ne andarono, l’uno al suo campo, l’altro ai suoi affari ; gli altri afferrarono i servi, li maltrattarono e li uccisero ».
Basta mettere sotto le parole di un tempo alcuni esempi concreti, scelti dalla nostra vita quotidiana, per scoprire che Gesù sta descrivendo con grande precisione lo stato del nostro mondo. Per esempio : « Come pretendi che vada a Messa in parrocchia la domenica ? Ho solo quel giorno per fare sport » o « È il giorno in cui siamo spesso fuori casa » o « Devo ancora fare i compiti e studiare le lezioni per domani, lunedì ».
Non diamo a Dio l’ultimo posto ! Tante altre voci coprono i suoi richiami. Il profeta Isaia, più di 2.700 anni fa, nell’VIII secolo a.C., ci invitava già alla grande festa messianica : « In quel giorno il Signore Dio dell’universo preparerà per tutti i popoli della terra, sul suo monte santo, un banchetto di carni succulente e di vini deliziosi ». Nella prima lettura, Isaia descrive la grande festa per milioni di credenti: « In quel giorno il Signore Dio dell’universo toglierà il velo di lutto che avvolgeva tutti i popoli e il sudario che copriva tutte le nazioni.
Distruggerà la morte per sempre. Il Signore asciugherà le lacrime da tutti i volti. Quel giorno sarà un giorno di gioia per coloro che hanno puntato la loro vita su Dio e hanno vissuto nella speranza. Poiché i chiamati non hanno risposto all’invito rivolto loro, c’è stato un invito per tutti, la chiamata è universale. Gli eletti sono tutte le persone che ascoltano questa chiamata, e nessuno è escluso, qualunque sia il suo luogo di origine, qualunque siano le sue idee, la sua razza o le sue convinzioni : « Andate dunque ai crocicchi delle strade : chiunque incontrerete, invitatelo al banchetto di nozze ».
I servi andarono ai crocicchi, raccolsero tutti quelli che incontrarono, i cattivi come i buoni, e la sala delle nozze si riempì di invitati. Rispondiamo, fratelli e sorelle, alle tante chiamate di Cristo che ci giungono attraverso il Vangelo, attraverso la Chiesa, attraverso gli incontri della nostra vita. Dio invita tutti, senza discriminazioni, e favorisce persino i poveri, gli emarginati, coloro che sono rimasti indietro. Siamo tutti invitati alle nozze! Tuttavia, come tutti gli inviti, quello di Dio si scontra con la nostra libertà. Scegliere di partecipare o meno alle nozze. Scegliere! Questo è il senso del Vangelo di oggi.
Il Diacono Michel Houyoux
Link ad altri siti cristiani
Qumran : clicca qui per leggere l’articolo → Testi – XXVIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A)
◊ Paolo Scquizzalo : clicca qui per leggere l’articolo →OMELIA 28a Domenica Tempo Ordinario anno A
Video Padre Fernando Armellini → https://youtu.be/8m-PAY441Tk
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