Resurrezione del Signore – Anno B

Posté par diaconos le 30 mars 2021

Gesù doveva essere risuscitato dai morti

Résurrection du Seigneur — Année B – 1 AVRIL 2018 | Croixstandre's Weblog

# La resurrezione nella religione cristiana si riferisce al passaggio fisico dalla morte alla vita. Riguarda principalmente Gesù Cristo, che morì durante la sua crocifissione e visse « il terzo giorno, secondo le Scritture », cioè la mattina di Pasqua. L’esegesi storico-critica ha cercato di tracciare il dibattito tra farisei e sadducei sulla credenza nella resurrezione al tempo di Gesù di Nazareth, e ha sottolineato l’importanza di queste discussioni nella formazione del cristianesimo.

Tuttavia, tre resurrezioni hanno preceduto quella di Gesù nel Nuovo Testamento, quella del figlio della vedova nel Vangelo di Luca, quella della figlia di Giairo nei Sinottici e quella di Lazzaro nel Vangelo di Giovanni. Considerati come miracoli che obbediscono alla volontà di Dio, questi episodi non sembrano costituire una prefigurazione della resurrezione cristica. La resurrezione di Cristo è di natura teologicamente diversa. Due resurrezioni seguirono quella di Gesù Cristo: quella di Dorcas (Tabitha) eseguita dall’apostolo Pietro e quella di Eutyche eseguita dall’apostolo Paolo

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo San Giovanni

Il primo giorno della settimana, Maria Maddalena andò alla tomba di mattina presto, era ancora buio. Vede che la pietra è stata rimossa dalla tomba. Allora ella corse da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: « Il Signore è stato portato via dal suo sepolcro e non sappiamo dove sia stato deposto. « Allora Pietro si mise in cammino con l’altro discepolo per andare alla tomba. Correvano entrambi insieme, ma l’altro discepolo correva più veloce di Pietro e raggiunse la tomba per primo. Mentre si chinava, vide che i panni di lino erano stesi, ma non entrò. Simon Pietro, che lo aveva seguito, arrivò a sua volta. Entrò nel sepolcro e vide i teli di lino stesi e il sudario che aveva avvolto la testa di Gesù, che non era steso con i teli di lino, ma arrotolato al suo posto. Poi entrò l’altro discepolo, che era stato il primo ad arrivare alla tomba. Ha visto e ha creduto. Fino ad allora, i discepoli non avevano capito che, secondo le Scritture, Gesù doveva risorgere dai morti. (Gv 20,1-9)

La risurrezione di Gesù

Giovanni parla di lei come se fosse venuta da sola al sepolcro, mentre gli altri evangelisti menzionano diverse donne che si precipitarono anch’esse a visitare la tomba, con l’intenzione di imbalsamare il corpo del Signore : « Dopo il sabato, quando il primo giorno della settimana cominciava ad albeggiare, Maria Maddalena e l’altra Maria vennero a guardare la tomba.  » (Mt 28,1-2)

Ed ecco, ci fu un grande terremoto, e l’angelo del Signore scese dal cielo, fece rotolare via la pietra e vi si sedette sopra. Per conciliare questa differenza, molti esegeti dicono che andarono tutti insieme, ma che Giovanni menzionò solo Maria Maddalena, sulla quale si concentrò tutto il suo interesse, per il ruolo importante che aveva. Giovanni non ignorava che lei aveva dei compagni, poiché la fece parlare al plurale e a loro nome.  Altri interpreti pensano che Maria Madelaine sia andata davvero alla tomba da sola e prima di tutti gli altri.

Quando Maria Madelaine andò alla tomba, vide con stupore che la pietra che la chiudeva era stata rimossa, e corse a dirlo a Pietro e Giovanni. Mentre tornava in città, le altre donne si avvicinarono al sepolcro aperto e videro un angelo che annunciò loro: « Gesù è risorto. Poi se ne andarono in fretta e corsero a dare la notizia ai discepoli.

L’emozione e la paura di Maria Madelaine si riflettono nelle parole con cui comunica ai discepoli questa notizia. L’idea che Gesù potesse risorgere non era ancora entrata nella sua mente, perché pensava solo alla rimozione del suo corpo. L’altro discepolo che Gesù amava era Giovanni, che si riferiva a se stesso in questo modo, senza mai nominare se stesso: « Quando Gesù vide sua madre e il discepolo che amava in piedi accanto a lei, disse a sua madre : « Donna, questo è tuo figlio. « 

 Pietro e Giovanni, pieni della più profonda emozione nell’udire le parole di Maria Maddalena, si precipitarono fuori dalla città; e andando verso il sepolcro, corsero insieme verso il luogo dove Gesù era sepolto. Giovanni, che era probabilmente più giovane e più agile, andò avanti al suo compagno e raggiunse la tomba per primo.

Chinandosi a guardare nella grotta, vide i panni di lino con cui era stato avvolto il corpo; ma trattenuto dalla paura istintiva ispirata dal mistero della morte e dall’incertezza della situazione, non osò entrare. Pietro arrivò in quel momento e, più risoluto di Giovanni, entrò nella tomba e osservò i teli di lino stesi a terra e il sudario che aveva coperto il capo di Gesù, accuratamente ripiegato in un posto, mentre i teli di lino erano stati gettati in giro. Incoraggiato dall’esempio del suo compagno di studi, anche Giovanni entrò nella grotta, vide e credette.

In cosa credeva ?

Giovanni non voleva dire che credeva alle parole di Maria Madelaine, perché l’ordine notevole che Gesù aveva voluto lasciare nel suo sepolcro escludeva assolutamente l’idea di un rapimento effettuato frettolosamente dai suoi nemici. No, credeva che Gesù fosse risorto, e questa convinzione rafforzava la sua fede che Gesù era il Cristo, il Figlio di Dio.

Come Tommaso, i due discepoli avevano bisogno di vedere per credere. Giovanni indicò umilmente il motivo della loro lentezza a credere: non avevano ancora capito, anche allora, la Scrittura che dice che Gesù doveva risorgere dai morti: avrebbero potuto trovare la resurrezione di Gesù annunciata in passi come Salmi 16; Salmi 22 ; Salmi 110; Isaia 53…

Gli insegnamenti di Gesù e soprattutto la luce dello Spirito Santo hanno aperto gli occhi degli apostoli su questo punto, come su molti altri. Poi capirono le Scritture (Atti 2:25-34; Atti 8:32-33; Atti 13:33-35).

Oltre alle rivelazioni dell’Antico Testamento, i discepoli avevano sentito le molte dichiarazioni chiare di Gesù sulla sua morte e risurrezione : « E prese con sé i dodici e disse loro: ‘Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e si compiranno tutte le cose scritte dai profeti sul Figlio dell’uomo’ » (Lc 18,31).  » (Lc 18, 31)

Ma gli stessi evangelisti affermano, con inimitabile candore e umiltà, che i discepoli non avevano capito queste predizioni di Gesù meglio di quanto avessero capito le Scrittur : « Ed essi si attenevano a questa parola, mentre si chiedevano tra loro cosa significasse risorgere dai morti » (Mc 9 10)

Diacono Michel Houyoux

Il complemento

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◊ Il Diacono Michel Houyoux : clicca qui per leggere l’articolo → Domenica di Pasqua : Cristo è risorto (Gv 20, 7)

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Résurrection du Seigneur — Année B

Posté par diaconos le 29 mars 2021

Il fallait que Jésus ressuscite d’entre les morts

Résurrection du Seigneur — Année B – 1 AVRIL 2018 | Croixstandre's Weblog

# La résurrection désigne, dans la religion chrétienne, le passage physique de la mort à la vie. Elle concerne principalement Jésus-Christ, mort au cours de sa crucifixion et vivant « le troisième jour, selon les Écritures », c’est-à-dire le matin de Pâques. L’exégèse historico-critique s’efforça de retracer le débat qui opposa pharisiens et sadducéens sur la croyance en la résurrection à l’époque de Jésus de Nazareth, et souligna l’importance de ces discussions dans la formation du christianisme.

Cependant, trois résurrections précédèrent celle de Jésus dans le Nouveau Testament, celle du fils de la veuve de Naïn dans l’évangile de Luc, celle de la fille de Jaïre dans les synoptiques et celle de Lazare dans l’Évangile selon Jean. Considérés comme des miracles qui obéissent à la volonté de Dieu, ces épisodes ne semblent toutefois pas constituer une préfiguration de la résurrection christique. Celle-ci, en effet, est d’une nature différente sur le plan théologique. Deux résurrections succédèrent à celle de Jésus-Christ : celle de Dorcas (Tabitha) réalisée par l’apôtre Pierre et celle d’Eutyche opérée par l’apôtre Paul.

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De l’Évangile de Jésus Christ selon saint Jean

Le premier jour de la semaine, Marie Madeleine se rend au tombeau de grand matin ; c’était encore les ténèbres. Elle s’aperçoit que la pierre a été enlevée du tombeau. Elle court donc trouver Simon-Pierre et l’autre disciple, celui que Jésus aimait, et elle leur dit : « On a enlevé le Seigneur de son tombeau, et nous ne savons pas où on l’a déposé. » Pierre partit donc avec l’autre disciple pour se rendre au tombeau. Ils couraient tous les deux ensemble, mais l’autre disciple  courut plus vite que Pierre et arriva le premier au tombeau. En se penchant, il s’aperçoit que les linges sont posés à plat ; cependant il n’entre pas. Simon-Pierre, qui le suivait, arrive à son tour. Il entre dans le tombeau ; il aperçoit les linges, posés à plat, ainsi que le suaire qui avait entouré la tête de Jésus, non pas posé avec les linges, mais roulé à part à sa place. C’est alors qu’entra l’autre disciple, lui qui était arrivé le premier au tombeau. Il vit, et il crut. Jusque-là, en effet, les disciples n’avaient pas compris que, selon l’Écriture, il fallait que Jésus ressuscite d’entre les morts. (Jn 20, 1-9)

La résurrection de Jésus

Jean parla d’elle comme si elle était venue seule au sépulcre, tandis que les autres évangélistes mentionnèrent plusieurs femmes qui s’empressèrent également de visiter le tombeau, dans l’intention d’embaumer le corps du Seigneur : « Après le sabbat, à l’heure où commençait à poindre le premier jour de la semaine, Marie Madeleine et l’autre Marie vinrent pour regarder le sépulcre. » (Mt 28, 1-2)

Et voilà qu’il y eut un grand tremblement de terre ; l’ange du Seigneur descendit du ciel, vint rouler la pierre et s’assit dessus. Pour concilier cette différence, plusieurs exégètes dirent  qu’elles y seraient allées toutes ensemble, mais que Jean ne mentionna que Marie Madeleine sur laquelle se concentra tout son intérêt, à cause du rôle important qu’elle eut remplit.

Jean n’ignorait pas qu’elle eut des compagnes, puisqu’il la fit parler au pluriel et en leur nom.  D’autres interprètes pensèrent que Marie Madelaine serait réellement allée au sépulcre seule et avant toutes les autres.

Marie Madelaine alla au sépulcre, elle vit avec étonnement que la pierre qui le fermait fut ôtée, et elle courut en avertir Pierre et Jean. Pendant  qu’elle rentra dans la ville, les autres femmes arrivèrent près du tombeau ouvert et virent un ange qui leur annonça : « Jésus est ressuscité ». Puis elles s’éloignèrent promptement et coururent annoncer cette nouvelle aux disciples

L’émotion et l’effroi de Marie Madelaine se peignirent dans les termes par lesquels elle raconta cette nouvelle aux disciples. L’idée que Jésus put être ressuscité n’eut pas encore abordé son esprit, puisqu’elle ne pensa qu’à un enlèvement de son corps. L’autre disciple que Jésus aima fut Jean, qui se désigna ainsi, sans jamais se nommer : « Jésus, voyant sa mère, et près d’elle le disciple qu’il aimait, dit à sa mère : Femme, voici ton fils. »

 Pierre et Jean, remplis de la plus vive émotion à l’ouïe des paroles de Marie Madelaine, s’élancèrent hors de la ville ; et ils allèrent au sépulcre, ils couraient ensemble vers le lieu où Jésus était enseveli. Jean, sans doute plus jeune et plus agile, devança son condisciple et arriva le premier au sépulcre.

S’étant baissé pour regarder dans la grotte, il y vit les linges dont le corps avait été enveloppé ; mais retenu par la crainte instinctive que lui inspirèrent le mystère de la mort et l’incertitude de la situation, il n’osa pas y pénétrer. Pierre arriva en ce moment, et, plus résolu que Jean, il entra dans le sépulcre, et il observa, d’une part, les linges gisant à terre, et, d’autre part, le suaire qui avait recouvert la tête de Jésus, soigneusement plié à part en un lieu, tandis que les linges avaient été jetés çà et là.

Encouragé par l’exemple de son condisciple, Jean entra aussi dans la grotte, et il vit, et il crut.

Qu’est-ce qu’il crut ?

Jean ne voulut pas dire qu’il crut les paroles de Marie Madelaine ; car l’ordre remarquable que Jésus avait voulu laisser dans son sépulcre excluait absolument l’idée d’un enlèvement opéré à la hâte par ses ennemis. Non, il crut que Jésus était ressuscité, et cette conviction l’affermit dans sa foi que Jésus était le Christ, le Fils de Dieu.

Comme Thomas, les deux disciples eurent besoin de voir pour croire. Jean marqua en s’humiliant la cause de leur lenteur à croire : ils ne comprirent pas encore, même alors, l’Écriture qui dit que Jésus devait ressusciter d’entre les morts : ils auraient pu trouver la résurrection de Jésus annoncée dans des passages tels que Psaumes 16 ; Psaumes 22 ; Psaumes 110 ; Ésaïe 53…

Les enseignements de Jésus et surtout la lumière du Saint-Esprit ouvrirent les yeux des apôtres sur ce point, comme sur tant d’autres. Alors ils comprirent les Écritures (Actes 2.25-34 ; Actes 8.32-33 ; Actes 13.33-35).

Outre les révélations de l’Ancien Testament, les disciples avaient entendu les déclarations claires et nombreuses de Jésus sur sa mort et sa résurrection : « Prenant les Douze auprès de lui, il leur dit : Voici que nous montons à Jérusalem, et que va s’accomplir tout ce qui a été écrit par les prophètes sur le Fils de l’homme. » (Lc 18, 31)

Mais les évangélistes eux-mêmes affirmèrent, avec une candeur et une humilité inimitables, que les disciples n’avaient pas mieux compris ces prédictions de Jésus que les Écritures  : « Et ils restèrent fermement attachés à cette parole, tout en se demandant entre eux ce que voulait dire : « ressusciter d’entre les morts » » (Mc 9, 10)

Diacre Michel Houyoux

Compléments

◊ Diacre Michel Houyoux : cliquez ici pour lire l’article → Dieu l’a ressuscité d’entre les morts (Ac 13, 30) ◊ Diacre Michel Houyoux : cliquez ici pour lire l’article → Au matin de Pâques, le tombeau du Christ est vide. (Jn 20, 1)

Liens avec d’autres sites Web chrétiens

◊ Le Carmel en France  : cliquez ici pour lire l’article → Homélie de Pâques : d’humbles signes de la résurrection … ◊ Homéli de Monseigneur Michel Aupetit  : cliquez ici pour lire l’article → Résurrection du Seigneur 

   Pierre Desroches : « La vie éternelle commence dès maintenant »

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