Dodicesima domenica del Tempo Ordinario – Anno B
Posté par diaconos le 19 juin 2024
Gesù predica con parabole
Perché siete così timorosi ?
Etimologicamente, fede significa avere fiducia in qualcosa o qualcuno1. In generale, significa giudicare autentici certi eventi. In ambito religioso, la fede porta spesso alla devozione e a comportamenti che dovrebbero riflettere questa convinzione. La fede è la condizione di ogni religione e la motivazione della sua pratica. In un contesto di secolarizzazione, la fede ha spesso assunto il significato di semplice fiducia. Ad esempio, molti autori ritengono che la fede onnipotente di cui parla il Vangelo sia semplicemente una questione di fiducia nella vita, non di fiducia in Dio come parte di una religione. Per gli autori classici latini, la parola fides non aveva connotazioni religiose; proveniva dal vocabolario laico ed evocava la semplice fiducia che si può avere in qualcuno o, come la presenta una recente analisi, la virtù dell’affidabilità morale e civile.
Il termine credenza si riferisce (per metonimia) a ciò che si crede, cioè all’oggetto di una credenza. Il concetto filosofico di credenza fa parte della teoria della conoscenza. Le credenze, siano esse religiose, superstiziose o di altro tipo, sono anche un oggetto di studio dell’antropologia culturale. Poiché la scienza non è una credenza, ma un insieme di conoscenze verificate, condivise e modificate, non può essere classificata come credenza. Nel buddismo, la fede si riferisce a un impegno sereno nella pratica degli insegnamenti del Buddha e alla fiducia in esseri illuminati o altamente avanzati come i Buddha o i Bodhisattva (coloro che cercano di diventare Buddha).
I buddisti riconoscono generalmente diversi oggetti di fede, ma molti si concentrano su uno in particolare, come un Buddha specifico. La fede non si limita alla devozione verso una persona, ma è legata a concetti buddisti come l’efficacia del karma e la possibilità di raggiungere l’illuminazione (bodhi). Le credenze, siano esse religiose, superstiziose o di altro tipo, sono anche oggetto di studio dell’antropologia culturale. La scienza, non essendo una credenza ma un corpo di conoscenze verificate, condivise e modificate, non può essere classificata come una credenza.
Nel Buddismo, la fede si riferisce a un impegno sereno nella pratica degli insegnamenti del Buddha e alla fiducia in esseri illuminati o altamente avanzati, come i Buddha o i Bodhisattva (coloro che cercano di diventare Buddha). I buddisti riconoscono generalmente diversi oggetti di fede, ma molti si concentrano su uno in particolare, come un Buddha specifico. La fede non si limita alla devozione verso una persona, ma è legata a concetti buddisti come l’efficacia del karma e la possibilità di raggiungere l’illuminazione. (bodhi).
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco
Gesù aveva parlato tutto il giorno alle folle. Quando giunse la sera, Gesù disse ai suoi discepoli : « Passiamo dall’altra parte ». Lasciata la folla, fecero salire Gesù, così com’era, sulla barca e altre barche lo accompagnarono. Si scatenò una violenta tempesta. Le onde si infrangevano contro la barca, che già si stava riempiendo. Egli dormiva sul cuscino a poppa. I discepoli lo svegliarono e gli dissero : « Maestro, siamo perduti; non ti importa ? » Svegliatosi, minacciò il vento e disse al mare : « Silenzio, silenzio ! ». Il vento si placò e ci fu una grande calma. Gesù disse loro : « Perché avete tanta paura? Non avete ancora fede ? Erano molto spaventati e si dicevano l’un l’altro : Chi è costui perché anche il vento e il mare gli obbediscano? » (Mc 4,35-41).
Rimanere fedeli a Gesù
Signore, grazie per averci lasciato il tuo Vangelo. Grazie per averci lasciato questi quattro racconti della tua vita in cui possiamo seguire i tuoi passi, le tue azioni, ascoltare la tua Parola e imparare a conoscerti e ad amarti ! Mandami il tuo Spirito perché io possa ascoltarti con tutto il mio essere. Rendimi un buon terreno, rendimi fedele alla lettura della tua Parola. Signore, Padrone di tutte le cose, a cui anche il vento e il mare obbediscono, tu hai creato il mio cuore e mi hai fatto dono della vita. Accetta l’offerta del mio cuore e della mia vita.
Custodiscimi, guidami, perché io sia tuo per sempre ! « Maestro, siamo perduti ; non ti importa? Oggi, in questi tempi tempestosi, il Vangelo ci sfida. Nel corso del XX secolo e all’alba del XXI, l’umanità ha vissuto tragedie che, come onde violente, hanno travolto uomini e popoli. » A volte le nostre anime ci chiedono : « Maestro, siamo perduti; non ti importa? » (Mc 4,38) se esisti davvero, se sei davvero Padre, perché queste catastrofi Ricordando gli orrori dei campi di concentramento della Seconda Guerra Mondiale, Papa Benedetto ha chiesto : « Dov’era Dio in quei giorni ? Perché era in silenzio ? Come poteva tollerare una tale distruzione ? »
Israele si poneva queste domande già nell’Antico Testamento : « Perché dormi, perché nascondi il tuo volto da noi e dimentichi la nostra afflizione? » (Sal 44, 24-25). Dio non risponderà a queste domande: possiamo chiedergli tutto, tranne il perché. Non abbiamo il diritto di chiamarlo in causa. In realtà, Dio c’è e parla. Siamo noi a non essere alla sua presenza e a non sentire la sua voce: « Non possiamo scrutare il segreto di Dio. Vediamo solo dei frammenti e sbagliamo nel giudicare Dio e la storia. Non difendiamo l’uomo, ma contribuiamo solo alla sua distruzione ». (Benedetto XVI)
Il punto non è se Dio esista o meno. Il punto è che molti vivono come se Dio non esistesse. E questa è la risposta di Dio : « Perché avete paura ? Come mai non avete fede ? » (Mc 4,40) Così disse Gesù ai suoi apostoli e così disse a Santa Faustina Kowalska : « Figlia mia, non aver paura di nulla; io sono sempre con te, anche se sembra che tu non lo sia ». Non mettiamolo in discussione. Preghiamo e rispettiamo la sua volontà. Allora ci saranno meno drammi e ci stupiremo quando esclameremo : « Chi è costui che gli obbedisce persino il vento e il mare ? » (Mc 4,41). Gesù, confido in te. Signore, insegnami a pacificare il mio cuore per poter ascoltare la tua voce !
La tua provvidenza è presente in tutta la mia vita, nelle scelte importanti che faccio e nei piccoli dettagli. La tua provvidenza mi circonda di amore e tenerezza, anche quando le circostanze sono difficili e tu sembri assente. Sì, Signore, ci credo. Aumenta la fiducia che ho in te, rafforzala! Decidiamo di fare un atto di fede una o più volte durante la giornata. Rivolgiamoci a Gesù : « Gesù, confido in te, mio Signore e mio Dio !
Il Diacono Michel Houyoux
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